le origini

Che siano di natura religiosa piuttosto che residenze pubbliche o private, la rilevanza storica implica una maggior responsabilità nel conservarli.

l'evoluzione

Cambiano nel tempo a seconda della necessità dei proprietari, ma preservano più di altre tipologie i tratti caratteristici che li definiscono.

la diffusione

Amplia presenza nel territorio sabino: isolati nella campagna, adagiati alle pendici dei monti o strategicamente posizionati su rocce che dominano vallate.

le forme

Massicce e squadrate e che trasmettono stabilità; sviluppo in altezza con aperture funzionali prima che estetiche.

la struttura

Caratteristiche proprie dell’architettura militare del periodo feudale. Legno e roccia i materiali, arricchiti nel tempo dalla maestria artigianale.

elementi decorativi

Mosaici, sculture e pitture con messaggi simbolici: dai valori religiosi ai desideri materiali.

Per quanto concerne i castelli occorre dire che, soprattutto quelli più antichi, presentano strutture, aspetto, ordinamenti interni ed esterni pressoché identici; le loro caratteristiche rispondevano al bisogno di un’architettura militare propria del periodo feudale, nel quale le continue guerre di conquista e lotte interne rese necessarie in qualche modo le nobili manifestazioni dell’Arte guerresca medioevale.
Dunque non solo i feudatari dal X al XIV secolo dovevano vivere in edifici fortificati, ma anche conventi e Chiese avevano simili necessità difensive.
Il materiale per le murature era generalmente fornito dalla roccia del posto. Il legname usato in grande quantità sia nelle strutture che nei rivestimenti interni degli ambienti, come anche nelle opere di difesa e nella ossatura e copertura del tetto, era fornito dai boschi circostanti mentre le rocce stratificate davano i lastroni usati per le pavimentazioni e, in qualche caso, anche per le coperture. In tal modo ogni feudatario, seppur povero, era in grado di potersi costruire una dimora forte e munita.
Una rozza muraglia di media grossezza circonda la posizione scelta per difesa, e lungo di essa si sviluppa il cammino di ronda, sorretto da mensole di legno, o fatto con lastre di pietra a sbalzo, o ricavato nella grossezza del muro. Col progredire del tempo la muraglia ebbe la merlatura, furono costituite torri d’angolo a più piani per posti di guardia, ed il cammino di ronda venne coperto con armature di legno, e rivestito con tegole di legno e con lastroni di pietra.